FORTE IMPENNATA SULLA BOLLETTA DELL’ENERGIA ELETTRICA

TKF - Impennata bolletta dell'elettricità

L’aumento colpisce pesantemente imprese e industrie

Alla ricerca di soluzioni tecnologiche veloci per ottenere risparmio energetico e comfort termico

 

Forte impennata sulla bolletta dell’energia elettrica

+ 55 per cento dell’energia. Dopo che a ottobre/novembre 2021 si era già registrato un primo importante rialzo dei prezzi delle materie prime energetiche, il 2022 si è aperto con un’ulteriore accelerazione.  Secondo l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente nel primo trimestre 2022 si registrerà un +55 per cento. Un aumento che inizia a diventare insostenibile per le aziende come denunciato da più parti: è abbinato alla crescita del 41,8 per cento della bolletta del gas. E’ vero che il governo è intervenuto con la Legge di Bilancio (l’aumento sull’elettricità, sennò, sarebbe stato del 65 per cento e del 59,2 sul gas) ma, di fatto, le aziende hanno costi quasi raddoppiati. Indispensabile ripensare, dunque, il bilancio interno, apportando soluzioni pratiche. Spesso si pensa a interventi impegnativi ma una soluzione veloce, rapida ed economica esiste: è rappresentata dalle pellicole sostenibili ad alta efficienza, da applicare sui vetri. Risultato immediato: si consuma meno energia, e ci adegua alle leggi in materia di microclima e comfort termico.

Le schermature solari

Teknofilm, azienda che opera da 30 anni nel settore ed è al servizio di aziende pubbliche e private, si occupa dell’importazione, della distribuzione e dell’installazione di pellicole di protezione solare e di sicurezza per superfici vetrate realizzate dal marchio Saint-Gobain, distribuite per il mercato italiano con il marchio Solarcheck. Si parte dalla diagnosi energetica, offerta gratuitamente.
Quanti locali, uffici, fabbriche, showroom al sole esistono in Italia? L’effetto serra, che è causato dalla radiazione solare, fa certamente crescere i consumi: si accende sempre il condizionatore oppure, se si abbassano le tapparelle, come spesso accade negli uffici, si accende la luce anche in pieno giorno. Dentro, peraltro, l’aria diventa irrespirabile. Perché farlo quando una semplice pellicola – senza togliere luce e visibilità – permette di schermare il vetro? Al termine delle analisi, verrà rilasciata una relazione tecnica con indicazione dei consumi energetici e delle CO2 che l’edificio sta emettendo nell’atmosfera.

Le pellicole a controllo solare per vetri

Le pellicole abbattono fino al 95 per cento l’energia solare, rendendo il fattore solare (vetro + schermatura) inferiore a 0,35 come prescritto dalla normativa. Non cambiano la visuale ma, anzi, abbelliscono l’estetica dell’edificio. L’incidenza dei raggi solari sulle superfici vetrate comporta accumulo di calore (effetto serra), eccessiva luminosità, fenomeni di abbaglio e di riduzione del comfort, con una vivibilità molto difficile lungo tutto lo spazio adiacente le vetrate stesse. Inoltre, l’utilizzo del vetro senza un’adeguata  schermatura solare causa anche l’inevitabile decolorazione di mobili e materiali, che nemmeno i vetri tecnici di ultima generazione più prestanti riescono a risolvere completamente.

Essere virtuosi

Ciò permette a chi sceglie queste pellicole di essere virtuoso da un punto di vista ambientale, economico, sociale e rispettare quindi i programmi per la riduzione delle emissioni di CO2: infatti questi prodotti sono conformi alla ISO 14025 EPD e nuovi Criteri Ambientali Minimi (CAM): tutto ciò senza fare investimenti imponenti, e mettendosi a norma. Non serve cantiere e con un’operazione simile cresce il valore economico dell’edificio.
La UNI 7730 è il documento cardine per la valutazione del comfort termo-igrometrico. Il benessere termo-igrometrico dell’individuo viene definito come «la condizione mentale di soddisfazione nei confronti dell’ambiente termico». La Uni 7730 fornisce un criterio di valutazione del discomfort basato sull’indice Pmv, elaborato analizzando temperatura, umidità, irraggiamento solare, movimento dell’aria, metodi di lavoro e sforzi fisici. Il D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 afferma che vetrate, lucernari, finestre devono essere tali «da evitare un soleggiamento eccessivo».

Risparmio

Scegliere una soluzione simile vuol dire garantire risparmio energetico, vedere scendere la bolletta (un intervento ora eviterà di utilizzare troppo condizionatore in primavera ed estate), ma anche aumento del valore dei propri immobili e crescita della qualità della vita delle persone all’interno degli edifici. Teknofilm è uguale a Tkf, acronimo di Tecnologie, Klima (come da origine greca di questa parola) e Futuro.

Molte aziende stanno scegliendo soluzioni simili: qui vi presentiamo il caso di un’impresa (vai all’articolo), operante nel campo farmaceutico, la Frimed. Ma ci sono anche scuole che sono intervenute sui vetri delle aule, dall’Istituto Galilei di Avigliana alla scuola media di Sannazzaro dé Burgondi (PV). E ancora l’Ugi di Torino che ha scelto di schermare dal sole i suoi corridoi, la Camera di Commercio di Torino che ha «protetto» la sua facciata dalla radiazione solare, o, ancora, al Museo del Tessile di Chieri che ha messo al sicuro dall’effetto serra le sue collezioni. E, ancora, la Fondazione Luigi Boni di Suzzara (MN).

Per consulenza tecnica e diagnosi energetiche: efficienzaenergetica@teknofilmsrl.com

Vantaggi delle pellicole solari per vetri

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